LE KEYWORDS A TUTELA DELL’AMBIENTE E DEI DIRITTI UMANI NELLE COSTITUZIONI DI ALGERIA, MAROCCO E TUNISIA

Autores

  • Mario Rafaniello Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli"

Palavras-chave:

costituzione, ambiente, maghreb, attivismo

Resumo

Quando si parla di costituzionalismo ambientale, di impegno istituzionale e di attivismo civile nei confronti dei cambiamenti climatici e a tutela dell’ambiente talvolta viene dedicato poco spazio all’area nordafricana. I processi di transizione energetica ed economica green che da decenni interessano l’Occidente e buona parte del continente asiatico hanno stimolato la produzione scientifica in merito alle tematiche della sostenibilità, spesso offrendo spunti di riflessione di grande impatto per la comunità globale. Tuttavia, anche i principali paesi costieri del Maghreb, cioè Algeria, Marocco e Tunisia, hanno fatto propri dei principi in materia ambientale nelle loro carte costituzionali, segnando un passo avanti di non poco conto, tenendo presente anche che queste costituzioni, rispetto alle loro precedenti versioni, hanno ampliato il catalogo dei diritti fondamentali, segnando quantomeno un punto fermo solenne che, si spera, possa accompagnare i difficili processi di constitution e state building di questi paesi a loro tempo interessati, più o meno intensamente, dalle Primavere arabe. In particolare, i diritti umani, come affermato dalle Nazioni Unite e da molti studiosi, non sono del tutto scollegati dal costituzionalismo ambientale, anzi: l’esercizio delle libertà fondamentali è alla base dell’attivismo sulle istanze civili e, pertanto, conoscere meglio la “sconosciuta” realtà anche delle associazioni che si occupano sia di diritti umani che di ambiente (e le loro difficoltà nel trovare spazio in contesti spesso criticate per limitare i diritti di parola, stampa, ecc.) nell’area di riferimento offre una visione del tutto nuova. Un primo passo si pone con la Carta araba dei diritti dell’uomo e con la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli (quest’ultima non ancora sottoscritta dal Marocco), estraendo anche da questi documenti solenni principi guida utili in materia ambientale e sui diritti umani. Nel realizzare questa operazione verranno analizzati in aggiunta e succintamente i singoli cataloghi di diritti in materia di libertà di associazione, di espressione e di riunione in rapporto al citato attivismo ambientalista. Scopo della proposta è quindi estrarre dalle costituzioni di Algeria, Marocco e Tunisia le keywords in materia ambientale per poi approfondire singolarmente i principali sviluppi in materia nei rispettivi ordinamenti e dai rapporti e vincoli internazionali degli stessi. L’intento è quello di proporre un approfondimento su una realtà “ambientalista”, costituzionale e culturale, alternativa a quella nordatlantica o proveniente esclusivamente dalle Nazioni Unite, collocata in un contesto geopolitico attraversato nell’ultimo decennio da un grande fermento politica ed economico, senza tralasciare al contempo l’importanza centrale che l’Islam possiede in questi paesi sotto il profilo culturale.

Publicado

03.10.2023

Edição

Seção

SIMPÓSIO P06 - CONSTITUIÇÃO, DEMOCRACIA, DIREITOS CULTURAIS E AMBIENTAIS